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      battersela, andarsene;
      bersela, credere una cosa falsa od assurda;
      capirla, intender ragione;
      cavarsela bene o male, uscire di qualche impiccio ecc.;
      cederla ad alc., cedere;
      darla vinta ad alc., dichiararsi vinto;
      darla a gambe, fuggire da un pericolo;
      darla ad intendere ad alc., ingannare alcuno;
      dirla schietta, parlar chiaro;
      dirsela con alcuno, aver simpatia con alcuno;
      farla ad alcuno, imbrogliare alcuno;
      farla da padrone, usare modi di padrone;
      rifarsela con alcuno, vendicarsi con chi non ci ha colpa;
      finirla, farla finita, prendere una risoluzione estrema;
      godersela, darsi bel tempo, pigliar piacere;
      intendersela con alcuno, averci confidenza e simpatia;
      lasciarla passare, aver pazienza;
      legarsela al dito, serbar rancore;
      menarla buona ad alcuno, tollerare una ingiuria,
      (Iddio ce la mandi buona, che la cosa vada bene);
      pagarla (me la pagherą), farla pagare ad alc., vendicarsi di alcuno;
      passarsela o passarla (spesso con bene o male), menar la vita, star bene o male;
      pensarla bene, meditare su qualche cosa da farsi;
      pigliarla o pigliarsela con alcuno, andare in collera con alcuno;
      risparmiarla ad alcuno, non fargli un male che si aspettava; p. es. Questa volta me l'ha risparmiata;
      saperla lunga, esser molto pratico, accorto;
      scamparla, sfuggire da un pericolo;
      sentirla bene o male, accogliere qualche nuova con soddisfazione o con dispiacere;
      sonarla ad alcuno, fargli un tiro, ovvero, dirgli una veritą amara;
      spuntarla, ottener un intento molto contrastato;
      succiarsela, prender con pazienza qualche ingiuria;


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





Iddio