Petrarca. - A me medesimo incresce andarmi tanto fra tante miserie ravvolgendo. Boccaccio.
Riferito a quantità determinate dopo: oltre all'esser tocchi da non mediocre pietà di tanta miseria umana, quanta manifestavasi dagli effetti, dubitavano ecc. Leopardi. - E così in tutte le proposizioni relative e consecutive, quando a tanto segue quanto o che. (Vedi Parte II).
§ 17. IN SENSO DI QUESTO. Talora sta invece di questo, ma con maggiore efficacia: Tanto vogl'io che vi sia manifesto .... Che alla fortuna, come vuol, son presto. Dante. Talora si aggiunge ai dimostrativi locali questo, quello: questo tanto, quel tanto. A M. Ridolfo non parrà di noja a ragionare quel tanto che gli sarà a grado, della proposta materia de' colori. R. Borghini.
§ 18. TANTO MOLTIPLICATIVO. Tanto si usa talora a indicare una quantità uguale a quella della cosa, di cui si parla, dicendosi due tanti, sei tanti, cento tanti o due ecc. volte tanto. Vide Che le navi nemiche eran due tante. Ariosto. - Diverrà due tanti maggiore il piacere (cioè il doppio). Firenzuola. - Moltissime stelle appariscono piccolissime, e cento volte tante ve ne sono del tutto a noi invisibili (cento volte moltissime). Galilei.
§ 19. UN TANTO INDETERMINATO. Tanto in senso indeterminato, e preceduto da un, indica una quantità qualsiasi di denaro. Doveremmo (dovremmo) darle un tanto il mese. Berni. - Andai a stare a casa sua a un tanto la settimana. Cellini.
§ 20. TANTO PER MOLTO. Si adopera a mo' di esclamazione: p. es. grazie tante! questi denari sono tanti!
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Vedi Parte II Ridolfo Borghini
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