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      Davanzati.
      In senso partitivo: p. es. datemi un poco, un po' di pane. Si dice anche un pochetto, un pocolino, un pochino.
      Avverbialmente: S'io meritai di voi assai o poco. Dante. Quand'ella un po' sorride, Ella distrugge tutti i miei pensieri. Dante.
      Locuzioni avverbiali: da poco, di poco valore: a poco a poco, gradatamente: ad ogni poco, spessissimo: fra poco, in breve: presso a poco, quasi: per poco, quasi.
     
      § 3. ALQUANTO (proprio delle scritture, raro nel parlar vivo) indica una quantità che sta di mezzo fra il poco ed il molto. Nel plurale si adopera quasi nel senso di alcuni, ma indica anche qui un numero maggiore.
      Come aggettivo: Mescola con le dette cose alquanta calcina viva. Crescenzio. - L'industria di alquanti uomini s'avvolse Per diversi paesi. Petrarca.
      Come sostantivo: Alquanti che erano all'armi corsi n'uccisero. Boccaccio. - Di te gli disse e poi narrò d'alquanti Fino a Rinaldo. Tasso.
      In senso neutro (= un poco) con di: Con alquanto di buon vino il riconfortò. Boccaccio. I Romani avevano ripreso alquanto d'autorità. Machiavelli.
      Avverbialmente; nel senso di un poco: Da ch'ebber ragionato insieme alquanto, Volsersi a me. Dante.
     
      § 4. PARECCHI (solamente plurale) indica in origine più d'una cosa, quindi si usa nel senso di un numero ristretto sì assolutamente, ma relativamente non piccolo.
      Come aggettivo: Di parecchi anni mi mentì lo scritto. Dante. - Durò per ispazio di parecchie ore. G. Villani. - Si ricordano anche parecchi suoi motti. Leopardi.
      Come sostantivo: Ne avete parecchi (de' denari). Ci sono parecchi (uomini) che non vogliono saperne.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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