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      Boccaccio. - La donna, udendo costui parlare, tutta stordì. Boccaccio. - Talora si premette anche ad un sostantivo; p. es. quest'insalata è tutta sale: quest'uomo è tutto dolcezza; l'aria è tutta fuoco; quasi a dire è interamente sale ecc. (Vedi addietro cap. II, § 9).
     
      § 11. TUTTO QUANTO. Tutto si rafforza spesso col pronome quanto. Un sol minuzzolo fa fermentare tutta quanta la massa. Tommaseo. - Col viso ritornai per tutte quante Le sette spere. Dante. - Tutti quanti perirono. Boccaccio.
     
      § 12. Locuzioni avverbiali più notabili. Tutti e due, tutti e tre, ecc. (vedi addietro cap. V, § 5). E tutto nelle frasi del parlar familiare: p. es. presi la materassa colla coperta e tutto. La spada col fodero e tutto. (Gli antichi dicevano con tutto ecc.) Per li capelli presolo (un uomo attaccato a una cassa) con tutta la cassa il tirò in terra. Boccaccio). Del tutto, affatto. Contuttociò, nondimeno. Per tutto o Da per tutto, in ogni luogo; e molte altre.
     
      § 13. PRONOMI DI QUANTITÀ CON ELLISSI DEL SOSTANTIVO. Poco, molto, troppo, come pure tanto e quanto, lasciano spesso sottintendere i sostantivi tempo o prezzo. P. es.: Fra poco egli arriverà, Ti diede poco o molto? Ce n'ha ancora per di molto. Mi hai fatto aspettar troppo. Mi hai dato troppo. Fino a quanto dovrò aver pazienza? Quanto vuoi di cotesto libro? Ogni tanto ha bisogno di levarsi in piedi. Va' pure, ma non istar tanto.
      Alcuni di questi pronomi usati nel femminile plurale lasciano talora sottintendere un nome che viene spiegato dal contesto.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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