Leopardi. - E vedremo che molte eccezioni nell'uso dell'articolo non vanno oltre il singolare.
§ 6. NOMI DETERMINATI DAL CONTESTO sono i seguenti:
quelli che corrispondono a persone o cose già nominate o conosciute, o di cui si tratta in una data narrazione o relazione. Avendo mostro (mostrato) il nascimento di Firenze .... resta ora a narrarsi le inimicizie tra il popolo e la plebe (cioè, il popolo e la plebe di Firenze). Machiavelli. Se si parla del tempo nostro, il Papa senz'altro indica Leone XIII; se si parla d'Italia, il re vale Umberto I e così via discorrendo.
Appartengono a questa specie molti aggettivi e pronomi sostantivati, di cui vedi i capitoli precedenti.
Quelli che si enunciano come appartenenti al soggetto stesso della proposizione o del discorso (dove l'articolo fa in certa guisa le veci del possessivo suo). Ramengo da Casale avea il collo toroso, le braccia corte e nerborute, i capelli rossi, ispidi e folti. Grossi. - È curioso a vedere che quasi tutti gli uomini che vagliono molto, hanno le maniere semplici. Leopardi. - Ecco ad uno squillo di tromba uscir dai due padiglioni bianchi dodici cavalieri colla sopravveste bianca e le piume bianche nel cimiero. Grossi;
quelli che sono espressamente determinati da complementi, attributi, proposizioni relative ecc. insomma da parole antecedenti o seguenti. È buono che noi assaggiamo del vino di questo valentuomo. Boccaccio. - Dentro alla sua casa la ricevette, e di quella nel suo giardino la condusse. Boccaccio. - Queste difficoltà e miserie .... sono ricompensate abbondantemente dalla fama, dalle lodi e dagli onori che frutta a questi egregi spiriti la loro grandezza.
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