aggravare. Tr. Diversa colpa giù gli aggrava al fondo. Dante. - Intr. Io temo ch'egli non aggravi nella infermità. Boccaccio;
annerire. Tr. Ogni unzione annerisce i peli. Boccaccio. - Intr. I capelli anneriscono. Giamboni;
imbiancare. Tr. Dianzi io imbiancai miei veli col zolfo. Boccaccio. - Intr. In un punto .... arrossa (arrossisce) e imbianca. Petrarca;
§ 10. OMISSIONE DEL SI COI RIFLESSIVI. Alcuni verbi riflessivi poeticamente omettono il si, restando poi intransitivi; p. es. vergognare, maravigliare per vergognarsi, maravigliarsi. Vedi più oltre nel cap. che tratta dei riflessivi.
§ 11. VERBI CON DOPPIA COSTRUZIONE. Alcuni verbi possono usarsi come transitivi e come intransitivi, senza che si cangi il loro significato: tali sono, p. es. cantare e godere. Tr. Le cortesie, l'audaci imprese io canto. Ariosto. - Intr. Canterò di quel secondo regno. Dante. - Così dicesi obbedire uno, obbedire ad alcuno; servire uno, ad uno ecc. ecc. meditare un libro, e meditare sopra un libro. Di ciò si tratterà più per minuto nella Parte II, a proposito dei complementi.
CAPITOLO XV
Uso delle persone del verbo.
(Gramm., P. II, cap. XVIII, § 6).
§ 1. OMISSIONE DEI PRONOMI DAVANTI AL VERBO. I pronomi personali puri io, tu, egli ecc. si tralasciano per regola davanti alle corrispondenti persone del verbo, qualunque volta la chiarezza, o la forza, o la proprietà dell'idiotismo non li richiedano. (Vedi al tutto capitolo VI, § 11).
§ 2. USO DEL PLURALE PEL SINGOLARE. Spesso, o scrivendo o parlando con solennità, si adopera invece della prima singolare la prima persona plurale: e ciò specialmente nei seguenti casi:
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Gramm Vedi
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