E così fino in fondo alla Introduzione.
Circa l'uso della prima plurale in senso impersonale, vedi più oltre il capitolo Dei verbi impersonali.
§ 4. USO DELLA SECONDA PERSONA. La seconda persona, tanto singolare, quanto plurale, si adopera spesso in senso impersonale, quasi parlando al lettore o ai lettori in generale. P. es. Fisso l'avresti visto e quasi sempre pensoso. A. Salvini. - Si urtarono ferocissimamente essi e i fanti tedeschi .... Avresti veduto (già incominciava il sole ad apparire) piegare ora questi, ora quelli. Guicciardini.
Dalla seconda persona singolare, specialmente dell'imperativo, derivano anche parecchie frasi avverbiali; per es. vuoi .... vuoi nel senso di o .... o .... ed altre molte, p. es. aspetta aspetta, non venne mai nissuno: dagli dagli (ovvero picchia picchia), quel povero albero stramazzò al suolo: cammina cammina, arrivò finalmente alla mèta. Ne seguì un fuggi fuggi generale. - Fu in un batter d'occhio, vi dico: piglia, piglia; tuttociò che c'era buono a qualcosa fu preso. Manzoni. Si usa pure con molte interiezioni, p. es. To', guarda, ve', senti, senti un po' ecc. - Anche i proverbi e le sentenze assumono non di rado la seconda persona; p. es. odi il Vangelo, e poi ti segna: paese che vai, usanza che trovi: dimmi chi pratichi e ti dirò chi sei: parla poco, ascolta assai, e di rado fallirai.
§ 5. LA SECONDA PLURALE PER LA SECONDA SINGOLARE. La seconda persona plurale si adopera invece della singolare, quando rivolgiamo direttamente il discorso ad alcuno con cui abbiamo o a cui vogliamo dare poca confidenza; sia ciò per rispetto, sia anche per disprezzo.
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Introduzione Salvini Vangelo
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