Tasso. - Sostantivamente: I nati, i morti, i feriti, i perseguitati, i banditi, gli esiliati, i fuorusciti ecc. ecc. Č frequente l'aggettivo sostantivato in senso neutro, p. es. Misto il culto (da colere, coltivare) č col negletto (da negligere). Tasso. - Spesso il participio aggettivato ha luogo negli attributi e nei predicati, da non confondersi coi tempi composti degli altri modi. (Vedi addietro, cap. XVI, § 21).
§ 7. Alcuni participii passati non si usano che come aggettivi: tali sono accorto, avveduto, fidato, pentito ed altri simili, derivanti da verbi riflessivi assoluti (accorgersi, avvedersi, ecc.), i quali per conservare forza di participio hanno bisogno delle particelle pronominali mi ti si ecc. (accortomi, avvedutosi ecc.).
Quei participii abbreviati della prima conjugazione, di cui parlammo (vedi Gramm., pag. 169 e seg.), si adoperano oggi quasi sempre come aggettivi almeno in prosa. Ne daremo alcuni esempi di tutti e due gli usi.
Come participii. Parte con un gran palo al fuoco aguzzo ecc. (aguzzato). Caro. - Cosė acconcia (acconciata) la terra, gli (al radicchio) si destinano le sue ajuole. Soderini. - Rubare a Cristo un'anima da lui compra (comprata) col proprio sangue. Segneri. - L'intelletto nostro .... ha bisogno delle bellezze terrene, mediante le quali desto (destato) ed incitato saglia (salga) alle celesti. Varchi. - A' capelli Del capo ch'egli avea di retro guasto (guastato). Dante. - Taccio che fu dall'armi e dall'ingegno Del buon Tancredi la Cilicia doma (domata). Tasso.
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Vedi Gramm Cristo Tancredi Cilicia
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