Pagina (231/500)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ariosto.
      Quanto al traslocamento delle particelle pronominali con questi verbi, vedi la P. III e ricorda pure ciò che abbiamo detto qui addietro.
     
      § 11. PARTICIPII RIFLESSIVI SENZA LA PARTICELLA. Possono perdere altresì la particella pronominale alcuni participii riflessivi assoluti, quasi nascessero da verbi intransitivi semplici. Tali sono adirato, ammalato, corrucciato, disperato, incollerito, maravigliato, pentito, ravveduto, riposato, risentito (nel senso di facile a risentirsi). La donna rispose adirata. Boccaccio. - Gravemente infermato fu visitato dal re. Passavanti. - Galba incollerito co' Lionesi confiscò loro tutte l'entrate. Davanzati. - Tardi pentito di sua feritade (ferità). Petrarca. - La donna disperata della vendetta propose di voler mordere la miseria del detto re. Boccaccio. - La quale, fieramente di ciò adirata, gli disse una gran villania. Boccaccio. - Di che maravigliati i Veii e impauriti, concessero a' loro artefici che rendessero il carro di terra cotta a' Romani. Adriani il G. - Dove mi lascio or io trasportare, quasi dimenticato del luogo dov'io ragiono? Segneri. (Cfr. addietro, cap. XXI, § 7).
      L'infinito, il gerundio ed il participio dei verbi riflessivi usati personalmente si affiggono quella particella pronominale che corrisponde alla persona, la quale fa loro da soggetto; mi rispetto alla prima, ti alla seconda ecc. Per le eccezioni vedi il capitolo seguente sui verbi impersonali, § 10.
     
      § 12. RIFLESSIVI RECIPROCI. I verbi riflessivi nelle tre persone plurali d'ogni tempo e nell'infinito, participio e gerundio, possono prendere significato e nome di reciproci, quando l'azione accade vicendevolmente fra due o più soggetti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





Lionesi Veii Romani Cfr