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      - Quantunque quivi (in campagna) così muojano i lavoratori, come qui fanno i cittadini; v'è tanto minore il dispiacere ecc. Boccaccio. - Ma guardate Signor, che ivi è teso Fra l'erbette leggiadre un laccio adorno. Montemagno. - Venne a Gerusalemme e quivi accolta Fu dal tiranno del paese ebreo. Tasso.
      Indi, quindi e quinci valgono di lì, di là ecc. ma si adoperano più spesso come congiunzioni, che come avverbii. Vedi il cap. delle congiunzioni.
     
      § 9. AVVERBII LOCALI CON PREPOSIZIONI. Gli avverbii locali possono esser preceduti dalle preposiz. di e per. Volendosi di qui partire. Boccaccio. - Non sento io di costà il compare. Boccaccio. - Colui che attende là per qui mi mena. Dante. - La prep. in non può precedere altro che qua, costà, e là; nè certo si direbbe in qui, in costì, in lì. Le prep. da ed a non si adoperano con tali avverbii se non quando si vuol significare uno spazio di tempo o di luogo circoscritto fra due termini, come da qui in su, da qui a pochi dì, da qua a là, da indi in su, da ivi a pochi giorni ecc. Risplendendo da qui a là spessi lampi ecc. Serdonati. - Da indi in là si va per acqua. Boccaccio.
      Qui, qua e di qua talora significano, figuratamente, in questa vita o in questo mondo; e là e di là, nell'altra vita o nell'altro mondo. Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi. Petrarca. - Mai veder lei Di qua non spero, e l'aspettar m'è noja. Petrarca. - Queste cose giovano molto a quei di là. Boccaccio. - Quindi la frase esser più di là che di qua per esser più morto che vivo, o vicino alla morte.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





Fra Gerusalemme