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      È quindi la forma fondamentale della costruzione coordinata (Prelim., § 13) e serve ad unire proposizioni, tanto esplicite, quanto implicite. È stata una cicalata detta da me all'improvviso, e la occasione fu questa. G. Gozzi. - In ogni paese i vizii ed i mali universali degli uomini e della società umana sono notati come particolari del luogo .... Qui le donne sono vane e incostanti, leggono poco e sono male istruite. Leopardi.
      Comunemente la cong. e non si suole ripetere in una serie di parole o proposizioni coordinate, ma si prepone soltanto all'ultima parola o proposizione, lasciando le precedenti senza congiunzione. Valli chiuse, alti colli e piaggie apriche. Petrarca. - Fui tentato a rispondervi che studiaste poco e quel poco dopo pranzo, perchè avendo allora il cibo aggravato lo stomaco, i vapori di quello ingombrano il capo, comincia lo sbadigliare, viene il sonno, il sonno chiude nella testa quel poco che si è inteso, la testa dorme con la cosa imparata dentro, e la cosa imparata, addormentandosi nel cervello, lo fa sua casa e più di là non si parte. G. Gozzi.
      Si ripete per altro, quando le varie proposizioni implicite o esplicite voglionsi ben distinguere l'una dall'altra e porle bene in rilievo od in corrispondenza reciproca. A poco a poco cominciò a scoprir campanili e torri e cupole e tetti. Manzoni. - E resiste e s'avanza e si rinforza. Tasso. - In Provenza furon già due nobili cavalieri, ognuno de' quali e castella e vassalli avea sotto di sè. Boccaccio. - Molti sono e i pregi e gli usi e gli aspetti del buono.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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