Leopardi. - Non solamente le cose presenti, ma eziandio le future e occulte per divina rivelazione conosceva. Cavalca.
§ 6. SE aggiunge una proposizione subordinata come condizione o come circostanza d'un'altra proposizione. Se la volontà, messa da parte la ragione, segue le passioni e trascorre fuor dell'onesto, la colpa è pur sua, non delle passioni. F. Zanotti. - Se vuole udire il mio consiglio, mantenga la propria dignità intera. Leopardi.
Se non è maniera eccettuativa. Il delitto è un padrone rigido ed inflessibile, contro cui non diviene forte se non chi se ne ribella interamente. Manzoni.
Altre volte se congiunge una proposizione dubitativa od interrogativa. Fece un rapido esame se avesse peccato contro qualche potente. Manzoni. - Restò Mirtale tutta stupefatta e domandandogli se le capre partorivano bambini, egli le raccontò tutto il fatto. Caro.
Quanto all'uso di se in senso desiderativo, vedi addietro, cap. XIX, § 4.
§ 7. CHE congiunzione relativa equivalente al pronome relativo in senso astratto e indeterminato serve a congiungere le proposizioni subordinate colle principali, sì a maniera di soggetto, come di oggetto o di attributo o di complemento avverbiale (vedi Preliminari alla Sintassi, § 13 e la Parte II, dove si tratta delle propos. subordinate).
§ 8. Nelle proposizioni avverbiali la congiunzione che per determinare le diverse relazioni, di cui è capace, si pospone e spesso si affigge a molti e diversi avverbii e preposizioni, od altre parti del discorso; donde si formano molte congiunzioni relative; p. es. prima che, dopo che, appena che, perchè, perciocchè, essendo che, sia che, tantochè, di modo che, benchè, così che, affinchè, posto che ecc. ecc.
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Zanotti Mirtale Preliminari Sintassi
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