Dalle quali cose nacquero diverse paure. Boccaccio. - Le parti presero nome dai Bianchi e Neri. Machiavelli. - Avea imparato il modo di far versi da que' poeti. G. Gozzi. - Dai barbari non si dee far giudizio della natura degli uomini. Leopardi:
anche con verbi o con aggettivi che indicano passivitą, come soffrire, patire, morire, languire e simili; p. es. soffrire da un terremoto, morire dalla fame, dal freddo, languire dalla miseria, scoppiar dalle risa, stanco dalla passeggiata ecc.:
e coi verbi transitivi in costruzione passiva per indicare la cosa o persona agente. Il senno della donna da tutti era stato commendato. Boccaccio. (Vedi P. I, cap. XXIII, § 15 e 16).
§ 18. Di segna parimente la causa con molti verbi intransitivi indicanti sensazioni; p. es. morir di fame, di freddo, di peste; infermare di un male, saper di muffa, puzzare di cipolla, risonare di gemiti ecc. stanco di soffrire o dal soffrire;
o con verbi pur intransitivi indicanti passioni dell'animo; godere, gioire, piangere, ridere, disperarsi, dolersi, affliggersi, pentirsi, maravigliarsi, vendicarsi di un'ingiuria, innamorarsi di qualche cosa; o con aggettivi di simile significato; contento, geloso, lieto di q. c. o persona. E se non piangi, di che pianger suoli? Dante. - (Gli uccelli) si rallegrano sempre delle verzure liete, delle vallette fertili, delle acque pure e lucenti, del paese bello. Leopardi. - La donna lieta del dono. Boccaccio. - Gią mi vivea di mia sorte felice. Ariosto;
o con verbi indicanti un giudizio favorevole o sfavorevole, ringraziare, lodare, biasimare, premiare, accusare, condannare, calunniare ecc. alcuno di qualche cosa; o con aggettivi analoghi, reo, colpevole, innocente, chiaro, famoso, celebrato ecc.
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Bianchi Neri Gozzi Vedi P
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