(Vedi Gramm., P. II, cap. XXVIII, § 6):
con - con arte, con ingegno, con piacere, con pazienza, con virtù, con ragione, con bel garbo, con mia somma soddisfazione ecc.; in luogo de' quali può dirsi pazientemente, virtuosamente, garbatamente ecc.
Il contrario di con è senza: senz'arte, senza ingegno, senza piacere ecc. (spiacevolmente, sgarbatamente ecc.);
in - in fretta, in bella maniera, in ogni caso, in ogni modo, in regola, in piè, in fila, in segreto, in perpetuo, in ultimo ecc. (frettolosamente, bellamente, regolarmente, segretamente ecc.). Alcune frasi avverbiali sono divenute voci composte, p. es. invano, indietro ecc.;
per - per fretta, per forza, per violenza, per certo, per bel modo, per regola, per ultimo, per sempre, per ordinario (forzatamente, violentemente, certamente ecc.);
di - di voglia, di forza, di ragione, di cuore, di buon cuore, di compagnia, di buon grado, di pianta, di passo, di trotto, di slancio, di volo, di certo, di segreto, di soppiatto, d'ordinario, di recente, d'improvviso, di nuovo, di bel nuovo (volentieri, ragionevolmente, cordialmente ecc.).
Sono modi francesi: andare o correre al trotto, al galoppo ecc.:
da - Non le rispondo da medico (alla maniera di un medico, come fa il medico), ma bensì da suo amico. Redi. - Vorrei che tu da buona sorella (a guisa di ecc.) mi ajutassi. Leopardi. - È un servitore del vicario vestito da contadino. Manzoni. - Confronta quello che dicemmo del predicato (P. II, cap. I, § 16 in fine);
a - ad arte, a ragione, a torto, all'improvviso, a caso, a digiuno, a vicenda, a posta o a bella posta, a stento, a mala pena, a capello, correre a furia, a mio potere (ragionevolmente, improvvisamente, vicendevolmente, stentatamente, furiosamente ecc.
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Vedi Gramm
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