XX, § 9-23, cap. XXI, § 3, 8, 9, 10, 11, 12 ecc., cap. XXII, § 3, 4, 5). Anche l'aggettivo ed altri complementi attributivi, quando sono usati a maniera di apposizione, contengono una proposizione implicita. Andreuccio, pių cupido che consigliato, con loro si mise in via. Boccaccio. - Prometeo, malissimo soddisfatto del mondo nuovo, si volse incontanente al pių vecchio. Leopardi (sottint. ne' due luoghi: il quale era o perchč era); ne' quali casi la forza del complemento č pių relativa al verbo della proposizione, che al sostantivo in sč stesso.
Molto frequente č nei moderni l'uso dell'aggettivo o del participio sostantivo o anche del sostantivo in principio del discorso, a maniera di apposizione, in senso ora concessivo, ora causale, ora altrimenti. Altero e violento per natura, era nondimeno per riflessione e per politica moderato e tranquillo. Papi. - Daniello Bartoli, mirabile narratore, quando si tratta di porre innanzi agli occhi gli oggetti sensati ecc. sembra inferiore a se stesso nell'esprimere le qualitā interne de' suoi personaggi. Gioberti. - Uomo di studio non gli piaceva di comandare, nč d'ubbidire. Manzoni. - Commossi all'annunzio improvviso della morte di B. Ricasoli, nč il tempo nč l'animo ci consentono di scrivere di lui ecc. Tabarrini: nei quali due ultimi casi i complementi uomo di studio e commossi si riferiscono ad un termine indiretto (gli, ci), e si risolverebbero con le prop. essendo egli uomo di studio e essendo noi commossi ecc.
§ 4. FORMA CORRELATIVA DELLE PROPOSIZIONI. La proposizione subordinata spesso si unisce alla principale in forma correlativa (vedi Prelim. alla Sintassi, § 18), per mezzo di congiunzioni o di pronomi che si corrispondono; p. es. cosė .... come; benchč .... nondimeno; tale .... quale; quando .... allora ecc.
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Bartoli Ricasoli Prelim Sintassi
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