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      Giambullari.
     
      § 22. PROPOSIZIONI CONSECUTIVE. Le proposizioni consecutive, così dette perchè esprimono la conseguenza del fatto contenuto nella principale, si uniscono ad essa mediante le congiunzioni sì .... che o sicchè, di maniera o di modo che, in guisa che, talmente che o talchè, tanto che, a segno che ecc. le quali differiscono tra loro per la maggiore o minor forza, piuttostochè pel significato sostanziale. - Non abbondano sì di beni di fortuna, che possano spendere in libri largamente. G. Gozzi. - Quale idea è tanto astratta che non si possa vestire d'immagini? Tommaseo. - Da tutte le parti (il tempio) si apriva, talmente che la Dea intorno intorno mirar si potea. R. Borghini. - Col semplice che. Siam qui soli che nessun ci sente. Manzoni.
      Per indicare sproporzione fra la prop. principale e la conseguenza che se ne trae, si adopra anche il modo troppo perchè. La gente che è teco è troppa, perchè io dia loro Madian nelle mani. Bibbia del Diodati.
      Onde, laonde, e simili avverbi relativi possono servire da congiunzioni consecutive, ma in costruzione coordinata, equivalendo a e perciò, e quindi. La vita di Santo (San) Giovanni fu santissima; onde fu chiamato Angelo da Dio. Vita San Giovanni.
     
      § 23. CONSECUTIVE IMPLICITE. Si fanno coll'infinito e la prep. da e talora per. (Vedi P. I, cap. XX, § 16). Non bisogna poi tanto lodare l'antichità, da biasimare tutti gli ordini moderni. Guicciardini. Sei favorito dalla fortuna in modo da non aver bisogno dei frutti dell'ingegno per sostentare la vita.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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