Pagina (412/500)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Pronosticò che quest'opera avrebbe rovinata l'autorità dell'Olevano, e sarebbe rimasta come codice di primaria autorità. Manzoni. - Credè che da lungi ancora risanato gli avrebbe il garzone infermo. Segneri. - Il principe parlò delle distinzioni, di cui (Gertrude) godrebbe nel monastero e nel paese; che là sarebbe come una principessa ecc. Manzoni. - Le parlò delle visite che avrebbe ricevute. Manzoni. - Un certo servo portò nuova che il padrone, pochi giorni avanti la vendemmia, visiterebbe la villa. Caro. - Venne a riferire che il Cardinale Federigo .... ci starebbe tutto quel giorno. Manzoni.
      Si usa regolarmente il condizionale passato, quando vuolsi indicare che la cosa sperata, desiderata o credutasi nel passato, non ha avuto effetto. Io speravo che oggi si sarebbe stati allegri insieme (Renzo accenna un fatto che sarebbe dovuto accadere, mentre parlava). Manzoni. - Nessuno si può immaginare dove sarebbe arrivato, se fosse stato sempre nella strada retta (si parla di cosa che non è accaduta). Manzoni.
     
      § 27. CONGIUNTIVO. I tempi del congiuntivo da usarsi nella prop. subordinata variano secondo i tempi e i modi usati in quella da cui dipende.
      Se il congiuntivo dipende da un presente, da un futuro e talora anche da un passato prossimo (tempo che di sua natura tiene stretta relazione col presente) dell'indicativo o imperativo, o dal presente o passato del congiuntivo, deve stare in presente o in passato. - Se invece dipende da un imperfetto, da un passato remoto, da un trapassato pross. e remoto, ed anche talora da un passato prossimo dell'indicativo, o da un imperfetto o trapassato del congiuntivo, o da un condizionale, deve stare o in imperfetto o in trapassato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





Olevano Gertrude Cardinale Federigo Renzo