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      Botta. - I dolenti genitori raccontavano quella sceleratezza (il ratto delle Sabine), e ne facevano le più rammarichevoli querele. Non potersi dunque disdire ai Romani ciò che loro viene in talento? i genitori non esser più padroni delle loro figliuole? P. Farini. - Egli le rispose che il perdono non bastava desiderarlo, nè chiederlo .... che insomma bisognava meritarlo. Manzoni. - Il messo tornò colla risposta d'Egidio: che l'impresa era facile e sicura, gli si mandasse subito una carrozza con due o tre bravi, e lui prendeva la cura di tutto il resto, e guiderebbe la cosa. Manzoni. - Fabrizio gli rispose che a lui non si aspettava il parlare delle sue virtù; la sua povertà però non gli recava nè vergogna, nè incomodo; aveva casa quanto gli bastava .... nè di più desiderava. P. Farini.
      Per la stretta relazione che corre fra un passato e il presente storico (vedi P. I, cap. XVII, § 3, capov. ultimo) si trova talora nel discorso indiretto il presente dell'indicativo, invece dell'imperfetto del congiuntivo. Egli mi chiese A che vengo e chi son? Metastasio.
     
      CAPITOLO IX
     
      Coordinamento delle proposizioni.
     
      § 1. Le proposizioni indipendenti tanto semplici, quanto ampliate (vedi P. II, cap. IV, § 1), si dispongono in serie l'una accanto all'altra per formare il discorso, e tale disposizione dicesi coordinamento (vedi P. I, Preliminari, § 13), il quale può aver luogo fra proposizioni principali, come anche fra proposizioni subordinate direttamente ad una medesima principale, ma fra loro indipendenti: si tratti dell'uno o dell'altro caso, il coordinamento può farsi in varii modi, che qui accenniamo.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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