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      Al che (ed a ciò) le leggi buone, per esser dalle usanze guaste, non rimediano. Machiavelli. Qui tutti i soggetti stanno naturalmente ed evidentemente in relazione fra loro, e il pensiero passa spontaneo dagli uni agli altri. Vi sarebbe stato difetto a dire: In un popolo ecc. i giovani ecc. i vecchi ecc. e i brutti costumi signoreggiano ogni età ecc. Nè le usanze guaste possono essere corrette da buone leggi; poichè i costumi romperebbero la serie de' tre primi soggetti uniti per conformità; e le usanze non avrebbero quella forza di opposizione, che qui hanno soltanto le leggi.
     
      § 15. Vuolsi ancora, quando si muta soggetto, esprimerlo, per regola generale, o col suo nome o con un pronome. È oscuro, per esempio, e vizioso questo periodo. Non stette Andrea con quella molto, che fu fatto da lei morire, e si maritò ad un altro suo cugino principe di Taranto. Machiavelli. Dove la chiarezza avrebbe richiesto ed ella si maritò. E poco migliore è quest'altro: Non mossero in alcuna parte queste parole l'indurato animo del duca, e disse non essere sua intenzione di torre la libertà ecc. Machiavelli. Dove l'evidenza avrebbe richiesto ed egli disse o, con forma di subordinamento, il quale disse.
     
      § 16. Inoltre il passaggio da un soggetto all'altro dev'essere ajutato, per regola generale, da congiunzioni precise e determinate, non iscambiando, per esempio, quelle che indicano semplicemente aggiunta, come e, anche, con quelle che segnano una conseguenza od una contrarietà, come laonde, ma ecc.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





Andrea Taranto