CAPITOLO I
Collocazione delle parti del discorso.
§ 1. ARTICOLI. Gli articoli, sì il determinato, come l'indeterminato, precedono il sostantivo o altra parola sostantivata; p. es. il quadro, un quadro, il magnanimo, un povero ecc.
Fra l'articolo e il sostantivo possono stare aggettivi, numerali aggettivamente usati, pronomi possessivi, ed inoltre stesso, medesimo, tale, cosiffatto, tanto, altro, altrui, qualche e certo (dopo un), qualunque (dopo un, ma raro), i plurali quantitativi pochi, parecchi, molti, troppi, e, innanzi agli aggettivi possono trovar luogo avverbii di grado e di quantità, e alcuni di tempo, come più, meno, molto, bene, assai, già, sempre, non mai ecc.; p. es. il o un caro amico, i tre scudi, il quarto giorno, la stessa cosa, un tal rimbombo, l'altro giorno, i pochi amici, i più belli uomini, un molto lucido specchio, un ben alto scanno, il tanto desiderato momento ecc.
Tutto, ambedue, tutt'e due, entrambi, pongono gli articoli fra loro e il sostantivo, solo o preceduto da aggettivi; p. es. tutta la notte, tutto un giorno (Vedi P. I, cap. XIII, § 19), ambedue le case, tutt'e due i cari fratelli. Ciò si pratica anche di mezzo, quando vale a metà, per metà ecc.; p. es. mezza la città. Il sole non è ancora a mezzo il cielo. Boccaccio. - Se poi vale smezzato, allora si costruisce come gli altri aggettivi; p. es. una mezza pera, un mezzo pane ecc.
Anche il pronome tale si antepone talora, per energia, al sostantivo; p. es. tale un ribaldo per un tal ribaldo, tale uno spasimo, tale una gioja ecc.
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Vedi P
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