I maldicenti offendono il prossimo non solo, ma spesso anche danneggiano sè medesimi.
§ 26. Le altre congiunzioni si possono anche porre dopo la prima parola o dopo più parole, dove preme di far la posa del senso. Tali sono, p. es., anzi, pure, però, ancora, poi, bensì, dunque, almeno, al contrario, nondimeno, tuttavia ecc. ecc. Io credo dunque che sia cosa convenientissima il desiderio della novità. F. Zanotti. - Le passioni incitano la volontà ad operare senza riguardo della ragione. Or non son dunque malvagie? F. Zanotti. - Questa che gli uomini chiamano gloria, è abbominazione .... E voi per voi pur volete una gloria tale? Segneri. - Era S. Ignazio di volto maestoso ecc. Ove però convenisse prender sembiante d'amorevolezza, parea che gli si vedesse il cuore in faccia. Bartoli. - La Saviezza si ricreò alla vista dell'amico. Egli all'incontro le fece sapere ecc. G. Gozzi. - Se talvolta non potesse pigliare il sonno, se ne stia nondimeno nel letto. Redi.
La congiunzione che si pospone al verbo nelle frasi delle proposizioni temporali Partito che fu, letto che ebbe ecc. (Vedi P. II, cap. VI, § 4 capov. ultimo).
CAPITOLO II
Gli elementi della proposizione.
§ 1. Dopo aver veduto in particolare come si collochino respettivamente le parti del discorso nella frase, vediamo ora, più generalmente, quale sia la collocazione regolare degli elementi principali e secondarii di una proposizione, e quali ne siano le più notevoli eccezioni.
§ 2. SOGGETTO E PREDICATO. Il soggetto per regola generale precede il predicato; p. es.
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Zanotti Zanotti S. Ignazio Saviezza Gozzi Partito Vedi P
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