Esempii: Le cicogne, quando i padri o le loro madri per vecchiezza perdono le penne, sicchè non sono acconce a cercare i lor cibi, i figliuoli scaldano le fredde penne, procacciano loro l'esca, e con pietosa vicenda, essendo giovani, rendono quello che dai padri, essendo parvoli, ricevettono (ricevettero). S. Concordio. - I Veneziani, se si considera i progressi loro, si vedrà quelli sicuramente e gloriosamente avere operato, mentre che fecion (fecer) guerra, i loro proprii ecc. Machiavelli.
Questo costrutto (a cui può ridursi anche la duplicazione dell'oggetto; vedi qui sopra, § 7) è un caso della figura detta anacoluto o incoerenza, e non si può usare che qualche rara volta e con grandissimo avvedimento, dovendosi, per regola generale, sostituire a quel soggetto assoluto un complemento avverbiale retto da quanto a ecc. o una propos. subordinata per ciò che riguarda il ecc. in quanto spetta a ecc.
§ 24. Inversioni poetiche. - Oltre alle molte inversioni speciali della poesia che abbiamo indicate qua e là, ne vogliamo aggiunger qui alcune altre che consistono nello staccare in varii modi le parole grammaticalmente unite fra loro, e incrociare le une colle altre.
Inserzione del predicato verbale fra sostantivi e complementi attributivi. Lamenti saettaron me diversi. Dante. - L'asta crolla smisurata. Tasso. - E quei che fama meritaron chiara. Petrarca - Immagini di ben seguendo false. Dante. - Immobil son di vera fede scoglio. Ariosto. - Mille di fiori al ciel mandano incensi. Foscolo.
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S. Concordio Veneziani
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