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      - E dai riposi sollevò del letto L'inferma delle membra e stanca mole. Tasso.
      Inserzione, fra attributi e sostantivi, di complementi avverbiali anteposti al loro verbo e separati da esso. Or che tanta dal ciel luce mi viene. Petrarca. - Chiamò trecento Con lingua orrenda deità d'Averno. Tasso. - Con man la negra Sovra le grandi porporine brache Veste raccoglie. Parini.
      Inserzione di attributi fra verbi e oggetti. Allor ch'ei mette in fuga, aspro fremente, Gli abitator silvestri. Chiabrera.
      Inserzione di complementi fra due avverbii. Molto all'eterno Degli astri agitator più cari, e molto Di noi men lacrimabili nell'alma Luce prodotti. Leopardi.
      Inserzione dell'ausiliare fra un sostantivo e il suo complemento attributivo. Detestato il parto Fu del grembo materno. Leopardi.
      Inserzione di molti e svariati complementi fra un relativo di qualità e il sostantivo. E quale, o figlio Della saggia Rebecca, in su la sera, Presso al rustico pozzo e nella dolce Di pastori e di lieti ozî frequente Aranitica valle, amor ti punse Della vezzosa Labanide. Leopardi.
      Inserzione del predicato fra due elementi coordinati. Nuove sotto ferreo arnese Tenti e più chiare imprese. Filicaja. - Quel pensier che nel dì, che lusinghiero Ti si offeriva nella notte, quando Tutto queto parea nell'emisfero. Leopardi.
      (Vedi il Discorso sulle inversioni e parole composte nella Poesia Italiana di Luigi Fornaciari).
     
      § 25. Chiasmo. Una leggiadra costruzione, anch'essa più frequente in poesia, che in prosa, è quella detta chiasmo, per la quale di due proposizioni coordinate, o di due frasi che fra loro si corrispondono, l'una colloca i suoi elementi in ordine opposto all'altra, producendo quasi un incrociamento, secondo che suona la greca parola.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





Averno Sovra Veste Luce Rebecca Presso Aranitica Labanide Tenti Vedi Discorso Poesia Italiana Luigi Fornaciari