§ 6. INSERZIONE DELLE PROPOSIZIONI. Siccome i varii giudizii s'intrecciano nella mente e s'incrociano l'uno nell'altro, e l'uno si compie o si rafforza, nell'atto di enunciarsi, coll'altro; così anche le proposizioni, per rendere più pronta e vigorosa la comunicazione del pensiero, si attraversano in varii modi tra gli elementi di altre proposizioni. Considereremo due casi: primo, che la proposizione inserita sia subordinata alla inserente; secondo, che la inserente sia subordinata alla inserita.
§ 7. L'inserzione della subordinata ha luogo per lo più dopo il soggetto, o fra il predicato e i complementi della principale: e, se la inserente comincia per congiunzione, ha luogo spessissimo dopo la congiunzione stessa, per modo che due congiunzioni vengono a trovarsi accanto. Esempii. Dopo il soggetto: Debbesi dunque considerare che tanti buoni effetti, quanti uscivano di quella repubblica, non erano causati se non da ottime cagioni. Machiavelli. - Gli uomini, quando l'indegnazione non si possa sfogare senza grave pericolo, non solo dimostrano meno quella che sentono, ma ne sentono meno in effetto. Manzoni. - Fra il predicato e i complementi: Deliberò mandare la Verità fra gli uomini a stare, com'essi chiedevano, per alquanto di tempo. Leopardi. - Dopo complementi: Di più, dove per l'addietro solevi essere odiata e vituperata, oggi .... chiunque ha intelletto ti pregia e loda. Leopardi. - Dopo congiunzioni: E, se si andasse dietro alle ragioni, ci è che dire da ogni parte; ma, se si esaminasse il fine loro, si piglierebbe la parte de' nobili.
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Debbesi Deliberò Verità
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