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      Segneri. - Dopo pronomi relativi o interrogativi: Delle budella, che sapete quale immondezza sono, si fanno soavissime corde da suono. G. Gozzi. - A queste tanto affannose interrogazioni quali riputate che fossero le risposte rendute da' moribondi? Segneri.
     
      § 9. INSERZIONI DI COORDINATE. Talora la proposizione incidente č coordinata a quella, in cui si trova; p. es.: L'abito, come si dice, non fa il monaco. Nardi; e cosė sempre, quando s'inseriscono giudizii espressi in modo diretto; p. es. Era (vedete un po' cosa si va a pensare!) uno di quelli stessi malandrini travestito da pellegrino. Manzoni. - Cosė pure, quando la persona che parla s'inserisce in mezzo al suo discorso: Levati su, disse il maestro, in piede. Dante.
     
      § 10. COLLOCAZIONE DELLE PROPOSIZIONI IMPLICITE. Le proposizioni implicite si fanno, come vedemmo (P. II, cap. V e VI) per mezzo d'infiniti, gerundii e participii, e spesso anche sono rappresentate da complementi attributivi. (Vedi P. II, cap. IV, § 3 e quivi la nota). Le implicite poste in infinito, se ellittiche, si collocano, rispetto alla principale, come i complementi; se intere, cioč col soggetto espresso, si pospongono. (Vedi P. I, cap. XX, §§ 10-23, e P. II, tutto il cap. V e VI). Quelle formate col gerundio e col participio possono usarsi assolutamente e possono riferirsi al soggetto di quella. Se si riferiscono al soggetto della principale, ora lo seguono, rimanendo cosė inserte nella medesima, ora lo incorporano in sč stesse, posponendolo al gerundio, o participio stesso; ora precedono o seguono a tutta la proposizione, ove il senso lo richieda.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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