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      Manzoni. - Fissava gli occhi alla parte d'un monte, dove la luce del sole giā scomparso si dipingeva qua e lā sui massi sporgenti. Manzoni.
      Non premettono la virgola, quando spiegano il sostantivo precedente, e ne compiono il concetto. Vide una cosa che non s'aspettava. Manzoni. - Dirō dell'altre cose ch'io v'ho scorte. Dante.
      Anche per le proposizioni implicite, valgono le stesse regole, eccettuati quelli infiniti che, per la brevitā della frase, diventano veri complementi, i quali non prendono virgola, specialmente se siano posposti; p. es. Mangiare per vivere, Vivere per mangiare.
      II. Fra proposizioni coordinate, o esplicite o implicite, senza le cong. e, o, nč, si mettono necessariamente le virgole. Noi siamo mobili, ritrose, sospettose, pusillanime. Boccaccio. - Allorchč i boschi, i monti, i prati sono tutti fronzuti, erbosi e fioriti. Caro. - Dafni se ne calava or in qualche canniccio,... or saliva al bosco,... or si metteva sopra certi pelaghetti ecc. Caro. - Entra in camera, s'avvicina al letto, il saluta. Segneri.
      Costumano alcuni ometter le virgole in una serie di parole coordinate senza congiunzione, ma non sono, per mio avviso, da imitarsi.
      Se le congiunzioni e, nč, o, in una proposizione composta, uniscono due o pių elementi uguali, senza che vi abbia progressione d'idee o ragione di pausa fra l'uno e l'altro, non si mette la virgola: in caso contrario, vi si mette. Io persuado e costringo tutti gli uomini gentili a sopportare ogni giorno mille fatiche e mille disagi, e spesso dolori e strazi, e qualcuno a morire gloriosamente ecc.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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