Talora ei dice:
Il cominciamento è buono, ma non è patetico abbastanza." In alcuni luoghi si suggerisce di ripetere le stesse parole, piuttosto che gli stessi concetti. In altri giudica meglio di non moltiplicare i concetti, ma di amplificarli con altre parole. Ciascun verso è rivoltato in più modi; sopra ogni frase e ogni parola colloca spesso modi equivalenti, per poi esaminarli di nuovo; e vuolsi conoscenza profonda dell'italiano, per accorgersi che, dopo tale perplessità scrupolosa, elegge sempre quelle parole che hanno insieme più armonia, eleganza e forza.
III. Questi laboriosi concieri fecero pensare, fin da quando il Petrarca viveva, che i suoi versi fossero opera più da poeta che da amante.(41) È fuor di dubbio, non essere violentissima quella passione che possiamo descrivere a nostro bell'agio. - Ma un grande ingegno sente più intensamente, e soffre più fortemente che altri; e per ciò appunto, quando la forza della passione allenta, egli ne serba più a lungo la rimembranza, e più agevolmente può ridestarsela nell'immaginazione e risentirne gli effetti, e, come parmi, ciò che diciamo potenza d'immaginare sta più ch'altro nel concorso del forte sentire e delle rimembranze. Così al genio è peculiarmente largita la facoltà di osservare il lavorio segreto della natura umana in quanto può nel cuor di lui e d'ogni altro; e per essa è fatto capace di descrivere que' sentimenti, e recarli addentro nell'animo d'ogni lettore. L'alto segreto dell'arte del poeta sta nel farci sentire l'esistenza per forza di simpatia, ma, mentre esso geme sotto le angosce proprie, cercherebbe indarno di esaminare ciò che svolgesi nel suo o nel cuore altrui; - e i lirici versi che il Petrarca durò trentadue anni a scrivere, possono leggersi in pochi dì. Molte composizioni, non è dubbio, furono concepite ne' momenti che la passione più poteva sopra di lui, ma furono scritte assai giorni, forse assai mesi, e certamente perfezionate assai anni dopo.
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Petrarca Petrarca
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