Camald., pag. 223. Matteo Villani, Stor. Fiorent., lib. X
(94) Variarum, ep. 5.
(95) Epist. sine titulo, 15.
(96) Incubui unice ad notitiam vetustatis, quoniam mihi semper ętas ista displicuit, ut qualibet ętate natum esse semper optaverim; et hanc oblivisci nisus. animo me aliis semper inserere. Ad Post.
(97) Epistolę ad Viros Illustres.
(98) Vedi, tra l'altre, una lunga lettera al Di Rienzo: fac. 535 dell'edizione di Basilea: - e fra' suoi versi latini: Eglog. 5.
(99) Famil., lib. VII, ep. 5, ad Lelium.
(100) Nulla toto orbe familia carior: carior tamen Roma. Famil., lib. XI, ep. 16.
(101) Famil., lib. II, ep. 5, 6, 7, et 8.
(102) Senil., lib. II, ep. 2.
(103) Epist. ad Poster.
(104) Epist. ad Post.
(105) Famil., lib. VI, ep. 1.
(106) Famil., lib. III, ep. 28; lib. IX, ep. 2.
(107) Diodorus Siculus, lib. III. § 59.
(108) De secreto confl., coll. 2, an. 1343. Senil., lib. XIII, ep. 7, an. 1372.
(109) Rerum Memor., lib. III, cap. IV. - L'Autore di questi Saggi ammira e fa ammirare a' lettori la elevazione di alcuni pensieri del Petrarca, ma sembra tuttavia non avvertire abbastanza come essa abbia radice in una squisita sensibilitą, e in un profondo sentimento religioso. Sembra commiserare il Petrarca di essersi abbandonato soverchiamente a tali sentimenti. In pił luoghi l'Autore giudica duramente della tenerezza del Poeta, e trascorre anche ad accusarlo d'invidia verso Dante. Il traduttore, non volendo rappiccar note ad ogni luogo ove dissenta dal testo, non crede domandar troppo a' lettori, pregandoli a non iscambiare la fedeltą con l'assentimento, e a rimanersi paghi di questa sola nota.
| |
Villani Stor Variarum Epist Incubui Post Epistolę Viros Illustres Vedi Di Rienzo Basilea Eglog Famil Lelium Roma Famil Senil Epist Poster Epist Post Famil Famil Diodorus Siculus Rerum Memor Autore Saggi Petrarca Petrarca Autore Poeta Dante
|