Pagina (22/176)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Inoltre l'immaginazione del poeta comico non solo deve aggiungere, ma sottrarre assai cose alla natura reale. È certo che i Greci, i quali innanzi l'età d'Aristotile ciarlavano men di noi in fatto di critica, scrivevano le lor commedie in versi non per forza di teorie, ma per un senso naturale del vero scopo della poesia; che è, di abbellire ed aggrandire la natura reale per mezzo della facoltà immaginativa del genio, appunto perchè il genere umano ha bisogno di vestire de' sogni della immaginazione la nojosa realtà della vita.
      Innanzi di concludere, gioverà di dar cenno d'un'altra dottrina attribuita ad Aristotile, la quale pure tuttavia ha molti e dotti fautori, segnatamente in Inghilterra. Da alcune poche parole, equivoche per l'usata oscurità di quel filosofo, e pel guasto che gli anni hanno fatto negli antichi manoscritti, i suoi interpreti più illustri intendono che i poeti, senza eccettuare neppure l'autore dell'Iliade e dell'Odissea, scrivono o devono scrivere non per altro che per far passare il tempo a' lettori, e non tendono mai a istruire, nè devono prefiggersi mai nessuno scopo morale. L'oscurità del testo assolve Aristotile dall'avere pronunciata siffatta sentenza; ma non posso se non maravigliarmi di quegli uomini dotati di dottrina e d'ingegno, i quali si giovano dell'autorità d'un passo oscurissimo per sostenere una dottrina repugnante alla naturale e invariabile propensione umana. Perchè ognuno che legga un poeta o uno scritto qualunque, che ascolti tragedie, o commedie, o discorsi pubblici o privati, non se ne diletta, se non se per le ragioni che gli producono sensazioni ed idee nel tempo medesimo; e quando non gli producessero che sensazioni, ogni sensazione presto o tardi è la causa imminente di nuove idee, e l'esempio solo di quanto ognuno di noi ode e vede gli serve insensibilmente, ed anche malgrado suo, di paragone, quindi di nuova occasione e di mezzi di ragionare, e per conseguenza d'istruzione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sulla lingua italiana
Discorsi sei
di Ugo Foscolo
Istituto Editoriale Italiano
1914 pagine 176

   





Greci Aristotile Aristotile Inghilterra Iliade Odissea Aristotile