Il Boccaccio sopravvisse più di dodici anni al prognostico; e quanto più invecchiava, tanto più sentiva germogliare nel suo cuore a guisa di spine i semi sparsivi dalla nonna e dalla balia. Morì nel 1375 d'anni sessantadue, e non più che dodici o quattordici mesi dopo il Petrarca. Nè pure il Petrarca guardava sempre in faccia la morte con occhio tranquillo. Tale era il carattere di que' tempi, e tale, sotto diverse apparenze, sarà perpetuamente la natura degli uomini.
DISCORSO QUINTO
EPOCA QUINTADALL'ANNO 1400 AL 1500
La natura e lo scopo di un'opera periodica, e specialmente della nostra, preclude l'adito ad adempiere tutte le intenzioni che avevamo nel prendere a dettare questi Discorsi. L'epoche delle vicissitudini della lingua italiana furono distribuite nella nostra mente per mezzi secoli. Così dal 1100 fino al 1800 essi dovevano riescire quattordici. Se non che poscia abbiamo ragionevolmente temuto, che, quantunque tanto numero di scritti su lo stesso soggetto potrebbe forse non riuscire ingrato ad alcuni, tuttavia i più de' lettori bramino che l'istruzione non sia scompagnata dalla varietà. Perciò, a fine di compiacere ai pochi che s'interessano di proposito deliberato in un soggetto particolare, e a' molti ai quali importa solo d'averne un'idea generale, ci siamo studiati di limitare il numero de' nostri articoli, ma di tal guisa da includervi tutta la lunga età delle tre prime illustri generazioni della famiglia de' Medici, da Cosimo Padre della Patria fino alla morte di Lorenzo il Magnifico.
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