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      Aveva continuamente accanto, in un rapporto sempre pił stretto, la figlia Anna, cui era legato, dice Jones, da “una reciproca, profonda, silenziosa comprensione e simpatia”. Anna era la sua compagna, la segretaria, l'assistente, la collaboratrice.
      Nel 1933 i nazisti prendono il potere in Germania; nonostante i cattivi presagi di un'aggressione all'Austria e le ripetute esortazioni degli amici, Freud non acconsente a lasciare Vienna. Vi si deciderą solo cinque anni pił tardi, di fronte all'Anschluss. Nel 1938, dunque, si trasferisce con la famiglia a Londra, dove muore l'anno seguente il 23 settembre.
     
     
      LE OPERE
     
      La letteratura esistente sulla vita e sull'opera di Sigmund Freud č amplissima ed č, quindi, impossibile darne in questa sede un quadro sia pure sommariamente esaustivo. Ci si limiterą a ricordare qui di seguito le opere principali pubblicate dallo studioso viennese: Studi sull'isteria (1895); L'interpretazione dei sogni (1900); Psicopatologia della vita quotidiana (1901); Tre saggi sulla sessualitą (1905); Il motto di spirito e la sua relazione con l'inconscio (1905); Il caso di Dora (1905); Delirio e sogni nella Gradiva di Jensen (1907); Il caso del piccolo Hans (1909); Il caso dell'uomo dei topi (1909); Sulla psicoanalisi. Cinque conferenze (1910); Un ricordo d'infanzia di Leonardo da Vinci (1910); Totem e tabł (1913); Storia del movimento psicoanalitico (1914); Il caso dell'uomo dei lupi (1918); Al di lą del principio del piacere (1920); Psicologia collettiva e analisi dell'io (1921).


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Aforismi e pensieri
di Sigmund Freud
pagine 120

   





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