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      I ricordi che sono divenuti fattori determinanti dei fenomeni isterici, persistono a lungo con stupefacente freschezza e con tutta la loro coloritura affettiva.
     
      Il materiale psichico patologico sembra essere proprietà di un'intelligenza non necessariamente inferiore a quella dell'Ego normale.
     
      Grazie alle ricchissime connessioni causali, ogni idea patogena di cui non ci si è ancora sbarazzati, agisce quale motivazione di tutti i prodotti della nevrosi ed è solo con l'ultima parola dell'analisi che scompare l'intero quadro clinico, così come avviene dei ricordi rievocati individualmente.
     
      Io vedo solo le cime della catena di pensieri che si sprofonda nell'inconscio (il contrario di quanto si ha nei nostri processi psichici normali).
     
      Spesso dentro di me ho paragonato la psicoterapia catartica all'intervento chirurgico. Ho descritto le mie cure come operazioni psicoterapeutiche e ho messo in rilievo la loro analogia con l'apertura di una cavità piena di pus, il raschiamento di una zona necrotica, ecc. Un'analogia di questo genere trova giustificazione non tanto nella rimozione di ciò che è patologico quanto nello stabilire condizioni che abbiano maggiori probabilità di incanalare il corso del processo verso la guarigione.
     
      Se i venereologi dovessero ancora dipendere dalle dichiarazioni dei loro pazienti per ricollegare un'infezione iniziale dei genitali a un rapporto sessuale, finirebbero con l'attribuire un grandissimo numero di sifilomi primari, in persone che si proclamano vergini, al fatto di aver preso il raffreddore, e i ginecologi non troverebbero difficoltà a confermare il miracolo della partenogenesi tra le loro clienti nubili.


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Aforismi e pensieri
di Sigmund Freud
pagine 120