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      In secondo luogo ci sono i sogni che esprimono un desiderio rimosso con un travestimento: questi indubbiamente costituiscono la stragrande maggioranza dei nostri sogni e possono essere compresi solo con l'analisi. Infine ci sono i sogni che rappresentano un desiderio rimosso, senza mascherarlo o con una maschera insufficiente. Questi ultimi sogni sono sempre accomunati dall'angoscia, che li interrompe. In tal caso l'angoscia sostituisce la deformazione onirica, e nei casi della seconda categoria l'angoscia si evita solo grazie al lavoro onirico. Non è difficile dimostrare che il contenuto rappresentativo che produce l'angoscia era una volta un desiderio, che poi è stato rimosso.
     
      La nostra ipotesi è che nell'apparato psichico ci siano due agenti di creazione del pensiero, di cui il secondo gode il privilegio di fare accedere liberamente alla coscienza i suoi prodotti, mentre l'attività del primo è in sé inconscia e può raggiungere la coscienza solo attraverso il secondo.
     
      Qualunque desiderio o bisogno ha l'effetto di inibire Il sonno.
     
      È indiscutibile che i bambini credano alle immagini oniriche, poiché queste sono rivestite dell'apparenza psichica di percezioni, ed essi non hanno ancora acquisito la facoltà di distinguere le allucinazioni o le fantasie dalla realtà.
     
      Dopo avere studiato la sessualità infantile, che è spesso così riservata nelle sue manifestazioni ed è sempre trascurata e incompresa, possiamo dire che quasi tutti gli individui civilizzati conservano sotto qualche aspetto le forme infantili di vita sessuale.


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Aforismi e pensieri
di Sigmund Freud
pagine 120