L'istinto sessuale deve lottare contro alcune forze psichiche che si comportano come resistenze, e fra le quali le più importanti sono il pudore ed il disgusto. Possiamo dunque supporre che queste forze servono a contenere l'istinto nei limiti che si considerano normali; e se esse si sviluppano neil'individuo prima che l'istinto sessuale abbia raggiunto la sua massima potenza, non c'è dubbio che esse determineranno il corso del suo sviluppo.
Le nevrosi sono, per così dire, il negativo delle perversioni.
Una inconscia tendenza alla inversione non è mai assente, ed è di particolare interesse per chiarire i casi di isterismo nell'uomo.
Si deve considerare non solo che i nevrotici in sé costituiscono una classe numerosissima, ma anche che una catena ininterrotta corre tra le nevrosi in tutte le loro manifestazioni e la normalità. Dopo tutto, direbbe a ragione Moebius, siamo un po' tutti degli isterici.
Il nostro studio del succhiamento del pollice o suzione sensuale, ci ha già fatto conoscere tre caratteristiche essenziali di una manifestazione sessuale infantile. All'origine esso si appoggia ad una delle funzioni somatiche vitali, non ha ancora alcun oggetto sessuale ed è pertanto autoerotico; e il suo scopo sessuale è dominato da una zona erogena. Si deve anticipare che queste caratteristiche si troveranno egualmente valide per la maggior parte delle altre attività degli istinti sessuali infantili.
La psicologia è ancora tanto al buio sul problema del piacere e del dispiacere che va raccomandata la massima cautela nel formulare ipotesi.
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Moebius
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