Il gioco del bambino è determinato dai desideri, anzi da un unico desiderio (che contribuisce alla sua educazione), il desiderio di essere grande e adulto.
Le persone felici non fantasticano mai; lo fanno solo gli insoddisfatti. Le forze motrici delle fantasie sono desideri insoddisfatti, ed ogni singola fantasia è la realizzazione di un desiderio, una correzione della realtà insoddisfacente. Questi desideri provocatori variano a seconda del sesso, del carattere e delle circostanze della persona che crea la fantasia, ma ricadono naturalmente in due gruppi principali: o sono desideri ambiziosi, che servono ad elevare la personalità del soggetto, o sono desideri erotici. Nelle giovani donne predominano quasi esclusivamente i desideri erotici, poiché la loro ambizione è in genere assorbita dalle correnti erotiche. Negli uomini giovani affiorano abbastanza chiaramente desideri egoistici ed ambiziosi parallelamente a quelli erotici.
Le fantasie sono gli immediati predecessori psichici dei sintomi penosi lamentati dai nostri pazienti.
Le connessioni fra il complesso di interesse per il denaro e quello della defecazione, che sembrano completamente dissimili, appaiono essere le più estese di tutte.
L'influenza nociva della civiltà si riduce principalmente alla dannosa repressione della vita sessuale degli individui o di classi civili attraverso la moralità sessuale “civile” prevalente.
Si possono distinguere tre stadi di civiltà se si pone mente a questa evoluzione della pulsione sessuale; il primo in cui la pulsione sessuale può essere esercitata liberamente senza considerare gli scopi della riproduzione; il secondo, in cui tutta la pulsione sessuale è repressa ad eccezione di quella che serve agli scopi della riproduzione; e il terzo in cui soltanto la riproduzione legittima è concessa come scopo sessuale.
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