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      Potremmo quasi dire che l'isterismo è una deformazione di un'opera d'arte, la nevrosi ossessiva una deformazione della religione, il delirio paranoico una deformazione di un sistema filosofico. In definitiva questa diversità si spiega col fatto che le nevrosi sono formazioni asociali, che si sforzano di creare con mezzi privati ciò che la società ha creato col lavoro collettivo.
     
      La natura asociale della nevrosi dipende dalla sua originaria tendenza a fuggire da una realtà insoddisfacente in un mondo immaginario pieno di attraenti promesse. Nel mondo reale, da cui il nevrotico rifugge, domina la società umana con le istituzioni create col lavoro collettivo; volgendo le spalle alla realtà il nevrotico si ritira dalla comunità umana.
     
      Tutti i malati ossessivi sono superstiziosi e in genere contro la loro stessa convinzione.
     
      I nevrotici vivono in un particolare mondo, in cui, come ho già detto, ha corso solo la “valuta nevrotica”; per loro solo ciò che è pensato intensamente, rappresentato con passione, ha un effetto, ed ha scarsa importanza la concordanza con la realtà esteriore. Durante i suoi attacchi, l'isterico riproduce e fissa per mezzo di sintomi avvenimenti che si sono verificati solo nella sua fantasia; benché sia vero che, in definitiva, essi si collegano a fatti reali o su questi furono edificati.
     
      Tra i popoli primitivi il pensiero è ancora fortemente sessualizzato, e [...] da ciò scaturisce la convinzione dell'onnipotenza del pensiero, la salda fiducia nella possibilità di governare il mondo e l'inaccessibilità alle facili esperienze da cui essi potrebbero dedurre la reale posizione dell'uomo nell'universo.


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Aforismi e pensieri
di Sigmund Freud
pagine 120