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      Essa deve questa accoglienza ostile alla circostanza che ben presto, nel corso delle sue ricerche, dovette scoprire che le malattie nervose sono la manifestazione di un disturbo della funzione sessuale ed ebbe pertanto ragione di occuparsi della osservazione, per troppo tempo trascurata, della funzione sessuale.
     
      Le nevrosi corrispondono a una sopraffazione più o meno parziale dell'Io ad opera della sessualità, dopo che l'Io ha fallito il tentativo di reprimerla.
     
      Non ad ogni analisi di fenomeni psicologici competerà il termine psicoanalisi. Questa ultima vuol dire più che decomposizione in fenomeni più semplici di fenomeni composti; essa consiste nel riferire una formazione psichica ad altre che la precedono nel tempo e dalle quali si è svolta.
     
      La psicoanalisi ha dovuto far discendere la vita psichica dell'adulto da quella del bambino, prendere sul serio il detto: il bambino è il padre dell'uomo.
     
      La maggior parte di noi mostra una lacuna mnemonica riguardo ai primi anni di infanzia, dalla quale affiorano solo singoli brani di ricordi. Si può sostenere che la psicoanalisi ha ormai riempito tale lacuna e ha eliminato questa amnesia infantile degli uomini.
     
      On revient toujours à ses premiers amours [Si torna sempre ai primi amori] è una verità oggettiva. I vari punti oscuri della vita amorosa negli adulti si chiariscono solo rilevando i momenti infantili dell'amore.
     
      La comprensione delle malattie nevrotiche dei singoli ha agevolato considerevolmente la comprensione delle grandi istituzioni sociali, in quanto le nevrosi stesse si sono dimostrate tentativi di trovare soluzioni a livello individuale ai problemi della compensazione di desiderio che a livello sociale devono essere risolti dalle istituzioni.


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Aforismi e pensieri
di Sigmund Freud
pagine 120