Le forze motrici dell'arte sono gli stessi conflitti che portano altri individui alla nevrosi e che hanno indotto la società ad edificare le sue istituzioni.
Le nostre virtù migliori si sono originate come formazioni reattive e sublimazioni sul terreno delle nostre peggiori tendenze.
Chi speri di imparare dai libri il nobile gioco degli scacchi presto scoprirà che soltanto le aperture e i finali si prestano a un'esauriente trattazione sistematica e che l'infinita varietà di mosse possibili dopo l'apertura sfida ogni descrizione. Questa lacuna nelle istruzioni potrà essere colmata soltanto con lo studio diligente delle partite giocate dai maestri. A limitazioni consimili sono soggette le regole che possono essere date sulla tecnica del trattamento psicoanalitico.
Bisogna diffidare di tutti gli aspiranti pazienti che chiedono di rimandare di qualche tempo l'inizio della cura. L'esperienza insegna che, quando arriva il giorno fissato per l'appuntamento, non si presentano anche se il motivo del rinvio, che è quanto dire la razionalizzazione della loro intenzione, sembra, ai non iniziati, al di sopra di ogni sospetto.
La nevrosi ha le sue radici in strati psichici ai quali una conoscenza intellettuale dell'analisi non è ancora pervenuta.
Una domanda poco gradita che il malato pone al medico al principio è: “Quanto durerà la cura? Quanto tempo le occorrerà per liberarmi dei miei disturbi?”. Se il medico si è deciso per un trattamento di prova di qualche settimana, può evitare di rispondere direttamente alla domanda, promettendo di fornire un parere più motivato alla fine del periodo di prova.
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