L'amore sessuale č una delle cose principali della vita, e uno dei punti culminanti di questa unione della soddisfazione psichica a quella del corpo nel godimento dell'amore. Tolto qualche anormale fanatico, tutto il mondo lo sa e vive in conformitą a questo principio.
Lo psicoterapeuta analitico deve ingaggiare un triplice combattimento: nel suo intimo, contro le forze che tentano di trarlo in basso, sotto al livello analitico; al di fuori dell'analisi, contro gli avversari che mettono in discussione l'importanza che egli attribuisce alle forze pulsionali sessuali, e che gli rendono difficile il compito di avvalersene nella tecnica scientifica; nell'ambito dell'analisi, contro le pazienti, le quali, prima si comportano da avversarie, ma poi scoprono quell'ipervalutazione della vita sessuale che le domina e cercano di invischiarlo nelle loro passioni ribelli a ogni controllo sociale.
Lo psicoanalista sa di lavorare con forze altamente esplosive e che deve procedere con la stessa cautela e la stessa coscienziositą di un chimico. Ma quando mai č stato proibito ai chimici, a causa del pericolo, di maneggiare sostanze esplosive, che gli sono indispensabili, a causa dei loro effetti? Č degno di nota che lo psicoanalista deve conquistarsi di bel nuovo tutte quelle libertą che da gran tempo sono state accordate alle altre attivitą mediche.
La storia della psicoanalisi vera e propria inizia solo con la innovazione tecnica dell'abbandono dell'ipnosi.
Durante questi anni almeno una dozzina di volte mi č stato riferito da relazioni sui lavori di determinati congressi e di sedute di associazioni scientifiche, o in resoconti su certe pubblicazioni, che la psicoanalisi ormai era morta, decisamente superata e finita.
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