Per ultimo Io mi volto a certi Ladroncelli assassini delle mie sostanze per invitarli con un tondo Sarcasmo a metter subbito a sacco questo novello fondaco di letteraria opulenza, ch'io apro alla Fiera dell'Eruditione nell'Emporio delle Scienze. Io mi glorio bensì, che alcuni Predicatori de' più classici habbiano voluto honorare le mie fatiche, con valersene opportunamente sul pulpito, poiché l'hanno confessato i medesimi anche doppo il fatto, con mio encomio. Che i Cigni si vagliano delle penne degli Aghironi per comparir più vistosi, va bene; ma che i Corbacci neri, a' quali la natura non insegnò solo, che il garrire e 'l rubare, si cuoprano delle piume de' Colombi candidi, per accreditarsi dissomiglievoli da loro medesimi, è intollerabile. Io ho sentito da cert'uni di nome indegni recitarmisi sul volto interi squarci della mia Parigina, senza rossore perché si [xvii] suol dire, che carta non erubescit, che perciò colle mie pagine in faccia non si vergognarono. Anche de' miei Panegirici alcuni, come tre singolarmente del mio Santo: cioè il Proteo, il Chimico, il Sole Pittagorico, e l'altro di S. Francesco di Sales, che presto veranno a luce, sono stati da cert'uni sfrontatamente, come proprij loro, portati sul Pulpito, col rinovato successo del Verso.
Sic vos non vobis fertis aratra boves; ma io l'intendo con questo sentimento: che i Buoi, cioè gl'Ignoranti, valendosi degli altrui solchi, & addossandosi l'altrui aratro, vogliono indovutamente qualificarsi per laboriosi giornalieri nel campo delle Lettere, e pure si son sempre trattenuti nella Stalla ad impinguarsi con le altrui prebende.
| |
Ladroncelli Sarcasmo Fiera Eruditione Emporio Scienze Predicatori Cigni Aghironi Corbacci Colombi Parigina Panegirici Santo Proteo Chimico Sole Pittagorico S. Francesco Sales Pulpito Buoi Ignoranti Lettere Stalla
|