Scegliti dunque Tomaso per protettore: Egli è quel Sol, che refulsit in clypeos aureos, che sono i suoi libri, & i suoi meriti, co' quali si schermisce il Saggio dalle saette dell'Heretico empio, & il Divoto si premunisce contra i colpi delle sventure affilate sopra le cote delle colpe letali.
Né debbo disgiunger qui dal Sole del gran Cielo Domenicano le Stelle, perché circa Solem Choreas ducunt. Stelle tutte d'influssi benefici rugiadose, di favorevoli aspetti espressive, di gloriosi raggi avvampanti. Un PIETRO MARTIRE, che imporporò col suo Sangue il manto alla Fede Reina, è Stella nel proprio caso costante, nel suo occaso sorgente. Pietro [50] Stellante di empirea luce nell'empireo Theatro: stillante di gocciole sanguinose nel suolo, che ancor grida vendetta al Cielo inzuppato dalle murici di questo candido Abele, massacrato da un Cane, non da un Caino. Un GIACINTO non mai giacente, ma sempre in continuo moto per ravvivar col suo lume puro Evangelica face il Mortale assopito nella tomba del vitio: Giacinto efficacissimo contra il contagioso malore del peccato pestifero: Giacinto, che per essere Spirito di Dio ferebatur super aquas; Giacinto, che galleggiando ne' fiumi fu Pietra d'Aquila; o pur Aquila di Pietra per essere senza senso; anzi Aquila di spirito, perché non hebbe di carne, che un'ombra, ond'è, che fu leggiero, ma non vano: leggiero, di corpo per le sue penitenze; non vano di mente per esser tutto pieno di Dio: Giacinto, che innestato nella Corona del Re de' Secoli, per tutti i Secoli sfolgoreggia, e col peso della sua gloria eterno fa curvar le Sfere alla terra benefiche, e le venefiche impressioni fa dileguare dal Christiano Clima, con la virtù dei suoi meriti, co' meriti della sua Virtù svaporare.
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