Rosa, che come quelle di Pesto nacque ne' frutti, e portò nella Primavera l'Autunno, e nell'Autunno la Primavera. Rosa a cui si addattano meglio con ispirituale allusione gli Elogi descrittivi di Anacreonte, per esser'ella con più ragione Rosa Eterna, honor decusque florum, ma di que' Fiori, che germogliano in Paradiso, coltivati dall'Agricoltore celeste, innaffiati colla gratia, e fregiati di gloria. Rosa cura, amorque Veris, perché tanto curata, e tanto diletta da Christo, che nelle sue piaghe spiegando la Primavera amorosa, amò Rosa perché impressa nel cuore delle di lui piaghe rosate. Rosa Caelitum voluptas, perché negli Horti pensili dell'Empireo si rallegrano i Beati al fioreggiar di un Fiore, che traspiantato dall'Indie terrene nelle celesti, coll'esprimere la Passione del Redentore più al vivo toglie alla Granatiglia miracolosa il pregio di singolare. Rosa flos, odorque Divum per [54] esser ella un fiore de' Santi, & una Santa de' fiori: Opus laborque vatum, perché gli argutissimi Orfei del Paradiso, gli Angioli canori della Tebe sovrana, gli Arioni melodiosi di que' gran mari di luce, che son solcati dagli Astri veloci, e da' Pianeti velieri, non cessano armoneggiando felicemente di celebrarne gli honori. Rosa medicina certa morbis, perché ricorrono gli egri ad impetrarne la sanità, i tribulati a conseguirne il ristoro, poiché defendit haec sepultos quelli, che vivono tumulati negl'infortunij, che come morti puzzano al Mondo per la povertà, od al Cielo per la colpa imputriditi nella tomba del vitio.
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