Esce perciò dalle Selve con agguerrita, benché ristretta Falange, ma quanto più unita tanto più forte, & al Demonio terribile; e già principia a tirar le linee d'inespugnabil Fortino nel giro angusto di un [74] sagro Tempio; Ma perché cresca più vaso a proportione del gran cuor di FRANCESCO, gli manda Iddio lo stimatizzato Ingegnere, che lo consiglia a far la Pianta più grande, poiché doveva essere molto il Frutto: Quindi provida mano il soccorre con l'oro, mentre il Signore gli si dichiara evidentissimo Fabbriciero, e gli traspira così gran Luce da cinque Finestre di Paradiso.
Toglie, in erger la machina al Cielo più cogli affetti, che colle pietre, a queste il peso nativo, e le fa volare leggiere, accioché s'innalzi velocemente la Stanza a quel Dio, che sulle Penne de' Venti cammina, e sopra le Piume de' Serafini si asside. Furono più frequenti in questa Struttura i colpi delle maraviglie, che diè FRANCESCO, che quelli de' Martelli vibrati dagli Operai; onde più Martellate n'hebbe l'Inferno distrutto, che il costrutto Edificio.
Ma quanto più questo gran Minimo si estolle col Merito, tanto più coll'Humiltà si profonda. L'ammirano a' chiari rimbombi della di lui Santa Fama le Provincie vicine, & Egli, qual Canna rauca, si reputa degno d'irrisioni, ma non d'applausi. Vola per tutto il suo Nome, ed Egli d'altro grido non cura, che di quello con cui chiamollo sopra la Croce, a portarla seco, il suo Nume.
Se n'entra fra le fuligini ascendenti di [75] rovinosa Fornace, e ne ristora intrepido, le fenditure roventi.
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