ono del Cielo FRANCESCO, e conceputo più per lo vigor della Gratia, che per quello della Natura, fu fissamente destinato da Dio, a guisa di Stella pronuba, a fertilizzare gli Sterili Steli de' sol fioriti Himenei.
Vivendo Mortale comprovò, fra tante altre dimostrationi, questa infallibile Verità, perché Francesco Primo, il gran Re de' Galli, fu fior, e frutto dell'Intercessione di FRANCESCO DI PAULA, il gran Santo de' Miracoli, che vaticinollo alla Madre di quel Monarca Aloisia di Savoia, la quale in riconoscenza fedele impose al suo Concetto felice il Nome del suo Tutelare implorato.
Tal si palesò il gran FRANCESCO a Madama la Duchessa di Borbone, Figlia di Luigi Undicesimo, coll'impetrarle la Prole.
Tale a Francesco Primo, & a Claudia, Regi de' Galli, coll'inaugurare ad Essi un Delfino, che al suo comparire, come venuto dal Cielo, recò la calma, all'opposto [121] di quelli, che spuntando dal Mare recano le Tempeste.
Tale a' Principi di Salerno, & ad altri foltissimi, che a lui ricorsero, ottenendo la felicità disiata d'essere Padri lieti, multiplicò la Divotione crescente degli Spirituali suoi Figli, & ampliò colla profusione de' suoi favori l'abbondanza de' suoi Divoti.
In questo (sì come in tutte le altre sue Geste) convien professarlo mirabile, s'ha da proclamar l'unico, non che il raro. Quindi a lui tocca direttamente il Titolo di SANTO FECONDO, con cui dalla Pietà Cattolica individualmente si cole. Il pregio della sua ferace Verginità guadagnolli l'Attributo di fertilezza. Egli sempre dimorò fra le Spine incolto; e pure fruttificò fra le preghiere ossecrato.
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