Fra le bell'opere della sua Pietà Trionfante, che, le tennero sempre aperta la mano, degna di strigner lo Scettro di tutto il Mondo, sì come lo strinse di tutt'i Cuori, si riporrà sempre dalle postere Etadi la Chiesa, che la gran Donna Reale ha fatto innalzar Superba in Torino a questo grand'Humile sublimato, colle annue Fondationi di Convento, e di Messa perpetua. Principessa Immortale, degna di essere, come di Meriti, di Anni Fenice, che fra tanti beneficati, mirò vivendo così di buon occhio i suoi Minimi, & honorolli morendo col ricordarsene negli Atti estremi della sua Volontà Generosa. Non più, che nelle lagrime si sommerge lo stile.
La Divotione al Santo, e singolarmente,
quella de' Tredeci Venerdì ad honor di
esso praticate per conseguir leGra tieDivine.
PROLUSIONE X.
Antico, e sempre più rinovato costume, instituito dall'ammabile SAN FRANCESCO DI PAULA, è il visitare le di lui Chiese per Tredeci Venerdì proseguiti, e come per tanti gradi ascendere all'Eminenza della Spirituale Felicità, affin di arrivare al Trono della Misericordia Divina, per conseguirne contra [149] tutti li Generi de' Travagli, favorevoli, come pietosi, gl'indulti.
Lo sperimentarono tanti, e tante, che ne sarebbe malagevole, perché innumerabile, la Narrativa. Tutti, o la maggior parte almeno de' Personaggi, di sopra accennati, si valsero di questo Antidoto salutare, per impetrar dall'Altissimo il sollievo dalle oppressioni, e dalla provida mano del Padre de' Lumi, illuminadrici le Gratie nel tenebroso peregrinaggio di questa Vita infelice.
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