Stella, che col suo aspetto benigno divampa Modestia maestosa, e col suo favore benefico dà vigore alla gratia gentile. Ma singolarmente Stella perché fissa nel Cielo colla Divotione senza nuvola di Superbia, senz'ombra di vanità, senza deliquio di lume, senza occaso di splendore, e senza notte di vitio. A FRANCESCO questa fulgida
Stella si accende, e come Stella di un Mare d'ognivirtuosa affluenza, che appunto il porta
nel nome, ma più nell'animoheroico, ha per Tropico
celeste FRANCESCO,
che suol tirar'a sé leStelle più pure,
e più sfavillanti.
Il Fine della Prima Parte.
[303]I FASTI
DEL MIRACOLOSOS. FRANCESCO
DI PAULA,
SPIEGATINELLA DIVOTIONE
DE' TREDICIVENERDÌ
PARTE SECONDA.
[304]
[305]
* * * * * *
VENERDÌ
PRIMO
DEDICATO
ALL'HUMILTÀ
DEL SANTO.
Che il Fondamento d'ogni Virtù Cattolica sia l'Humiltà interiore è Propositione per sé nota, e d'una Eterna Verità, poiché questa, non solo canonizolla colla sua bocca, ma qualificolla ancora col proprio Esempio.
Anima trausatamente Superba arresta perciò li tuoi passi orgogliosi, & erranti a' piè di Gesù confitto; e con que' Chiodi, che gli squarcian le fibre fissa una volta la Ruota della tua Vita Chimerica, & incostante.
Eccoti il vero Dio della Gloria, a cui formano fulgido Trono i Cherubini avvampanti sovra le Stelle, nel Calvario abbassato sopra una Croce in mezzo a due Ladri.
[306] La Natura freme crucciata a così discrepante divario. Il Cielo, per non vederlo, chiude i suoi Lumi con tenebroso deliquio. La Terra nol sopportando trema sconcossa; e poiché così abietto sentono gli Elementi confusi il lor Creatore Sovrano, tutti si prostrano addolorati, & alla di lui humiliatione stupiti, par, che intendano di far ritorno a quel Nulla di dove uscirono.
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