Deh s'imprima nel tuo Spirito risvegliato questa infallibile Massima: Che quel Sovrano, da cui furo scimierat'i Superbi, e schimerati gli Ambitiosi, piantò fissamente gli occhi della sua Prescienza sovra gli Humili, & abbassati, a' quali distribuì, nell'esaltarli, le Sedi Empiree, dopo di haverne con irreparabil rimbalzo depost'i Possenti.
Presentandoti dunque, con queste dispositioni, al Trono di Dio, (e tanto più presentatovi da FRANCESCO,) non potrai temere, che quello non ti esaudisca; e sul tuo Niente non fabbrichi il tutto, che brami. Confessati cenere, con Abramo; se vuoi, che di te si formi un [313] Cristallo, in cui brillino i raggi delle Gratie Divine diretti; e con tal Salvaguardia non paventar'i fulmini, che son vibrati dagli Altari contra gli Alteri, prostrandoti a' piedi di essi tutto cuor; e non tutto capo, ti si cangeranno le saette in rugiade, & i gastighi in consolationi.
Così preparandoti a ricevere quel favore, che tanto brami, dopo di esserti stemperato in sospiri al calor del Sole Sagramentato, corona la tua Pietà co' seguenti
AFFETTI AL CROCIFISSO.
Mio buon Dio! Eccovi qui un'Anima disanimata, perché senza Spirito, la quale al vostro cospetto non è solo, che un'Ombra; e senza voi non è solo, che un Nulla. Voi scendeste dal Ciel'in Terra per me, & io presumo d'inalzarmi dalla Terra al Cielo contra di voi! Voi sopra di una Croce per discendere in una Tomba; & Io fra le nuvole delle mie Chimere, per precipitar nelle mie rovine! Voi nella forma di un Servo; & io in figura di un Dominante!
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