Questi vostri piedi piagati son pur contrasegno, che voi camminaste sulle punte per rinvenirle. Et Io ancor non apprendo da voi ad haver sete sopra la vostra Croce della Salute del mio Prossimo? Mio amatissimo Redentore, infondetemi con una stilla del vostro Sangue amoroso quella Carità, che tanto mi manca, & in voi fu cotanto eccessiva. Deh fate, che amando Voi, ami ancora Chi voi amate: E poiché volete, che ogn'un si salvi non permettete, che più mai per me pericoli alcuno, e che col mio Esempio alcuno vi offenda. Concedetemi questo favore prima di ogni altro; e poi, se così vi piace, se non è di pregiudicio alla mia Salvezza, quello, che con tutte le mie viscere vi dimando.
SUPPLICA AL SANTO.
E voi, mio caro Beato, Pietà di quest'Anima, che senza il vostro Merito di conseguirla diffida. Vorrei ben, che il dolore d'haver'offeso in tante guise il mio Dio, e singolarmente per non haver'amato, ma precipitato il mio Prossimo, andasse del paro colla confidenza, che ho nel vostro potentissimo Patrocinio riposta. Pure non mi sdegnate, benché sia bersaglio sol degno dello sdegno eterno, poiché così vi mostraste ardente nella Carità [339] verso il Prossimo, come nella Carità verso Dio. O mio gran Tutelare, son qui a' vostri piedi, e mi pongo nelle vostre mani, accioché in tutto mi soccorriate, pregandovi a consolarmi con quella efficacia, che fu sempre propria del vostro aiuto.
VENERDÌ
QUINTO
DEDICATO
ALL'AMOR DEL SANTOVERSO IL CROCIFISSO.
Non s'ha da controvertere, se in Christo, nostro Sovrano l'Amor riflessivo di sé medesimo fosse di Compiacenza, quando si trasfigurò sul Taborre: di Compassione, quando morì sul Calvario.
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