Siati Veste interiore la Gratia, per ben cibarti del Pan della Gloria. Metti più studio in aggiustare le tue partite col Fisco Eterno, che in calcolar il Bilancio de' tuoi Negotij col Secol fallito. Tutt'i tuoi numeri diverran zeri senza il tuo Dio: tutt'i tuoi zeri diverran numeri, se a quello ti unisci communicandoti con Fede vera, con isperanza, viva, e con carità perfetta, come faceva FRANCESCO.
Lascia, deh lascia il Mondo, o Anima così vaneggiante, come delusa. Mira il tuo Sposo, che ti guata guardingo, respiciens per fenestras delle Specie Sagramentali: prospiciens per cancellos degli accidenti Eucaristici;
E per segno di sua gran Gelosia,
Ei v'è, ti vede, e par, che non vi sia.
[354] Non l'offendere dunque più fornicando cum Amatoribus multis: coll'interesse, con l'odio, collo sdegno, coll'orgoglio, col fasto, col senso, coll'appetito, coll'inganno; e con tanti altri vitij, co' quali ti strignesti nel separarti da lui, al quale chiederai perdono lagrimosa, e contrita con questi divoti
AFFETTI AL CROCIFISSO.
Caro mio Redentore, dunque non vi bastò di haver lavata nel vostro Sangue l'Anima mia sul Calvario, che voleste ancora abbeverarla col medesimo nell'Altare. Non contento di esservi fatto configgere sulla Croce, per amor mio, con quattro durissimi Chiodi, vi feste affigger nell'Hostia per mia maggiore confusione, con quattro onnipotenti parole. Et Io son quello, che con tanti miei Vitij vi ho crocifisso, e con tanti vostri favori vi ho disprezzato. Per me voi vi feste Pane, & Io contra voi mi son fatto Sasso.
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