L'ultimo giorno precorso a quello della sua Morte, così pretiosa nel cospetto di Dio, correndo la Solennità della Cena dell'Agnello, strascinossi qual Pecora a capo chino, sull'appoggio del suo bastone alla Chiesa. Quivi febricitando più d'Amor Immortale, che di mortal [370] Malatia, cibatosi del Pane de gli Angioli, che ne' deliquij dell'Anima la rinforza, Viatico di Vita, che non lascia temer la Morte, hebbe precetto da quel Superiore Conventuale di ritirarsi alla Cella, accioché il vigore della Divotione, non prostrasse affatto la debolezza del corpo. Ubbidì senza replica; e pur'era il Generale dell'Ordine, e l'Ordine Generale, col suo solo Esempio, de' Sudditi; sulle braccia de' quali passò indi a poco a quelle degli Angioli. Così ricondotto al suo nido antico a morirvi come Fenice di Santità multiplicò i giorni suoi, negl'interminabili spatij dell'Eternità Gloriosa.
Hor'eccoti FRANCESCO come Pietra di paragone per copellarvi sopra il tuo cuore a provarlo, se ha buona lega, nell'esser ubbidiente alla tua Sinderesi; o se pur è slegato senza il cingolo dell'Ubbidienza: Virtù trascendente, che ad ogni genere di Conditioni è così spiritualmente utile, come moralmente dovuta.
La piegatura dell'Arbitrio dell'Huomo, che nato libero, e lasciato da Dio in mano del di lui Consiglio, nacque col Dominamini in testa, è così difficile, che senza la machina della Croce, non può curvarsi a l'impero della Volontà. L'ubbidire ad un Angelo è debito che la costitutione dell'Universo richiede; ma l'ubbidire [371] ad un Bruto è contra tutta la dispositione della Natura.
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